CURIOSITA' SULLE BOTTIGLIE DEI VINI
La capienza delle bottiglie del vino è di 0,75 litri, è cosa risaputa per i consumatori di questa meravigliosa bevanda e credo per tutti.
Ma il motivo per cui la misura del contenitore più diffuso al mondo per imbottigliare il vino è di 0,75 cl trova origine da diverse teorie generate dagli usi e costumi del tempo passato.
Tra le più diffuse è presente sicuramente quella che sei bicchieri da 125 ml di vino da gustarsi nelle osterie equivaleva a una bottiglia con una capienza esatta di 0,75 cl quindi da qui per motivi “commerciali” l’utilizzo di questa dimensione.
Un’altra teoria per motivi “pratici “ riguarda la realizzazione stessa della bottiglia. Infatti dal 1700, quando si capì ’importanza di conservare il vino nei contenitori di vetro, la bottiglia veniva realizzata soffiando con la forza e l’aria presente nei polmoni dei vetrai e la capienza massima che si riusciva raggiungere era di 0,60 massimo 0,75 cl.
La terza teoria direi è per problematiche “logistiche e di immagazzinamento ! “ Originariamente, per unità di misura delle bevande si utilizzava il gallone imperiale inglese, il vino veniva immagazzinato nelle casse di legno e una cassa poteva essere al massimo di due galloni. Ogni gallone corrisponde a 4,5 litri, due galloni 9 litri che corrispondono a 12 bottiglie da 0,75 cl.
Ma il motivo per cui la misura del contenitore più diffuso al mondo per imbottigliare il vino è di 0,75 cl trova origine da diverse teorie generate dagli usi e costumi del tempo passato.
Tra le più diffuse è presente sicuramente quella che sei bicchieri da 125 ml di vino da gustarsi nelle osterie equivaleva a una bottiglia con una capienza esatta di 0,75 cl quindi da qui per motivi “commerciali” l’utilizzo di questa dimensione.
Un’altra teoria per motivi “pratici “ riguarda la realizzazione stessa della bottiglia. Infatti dal 1700, quando si capì ’importanza di conservare il vino nei contenitori di vetro, la bottiglia veniva realizzata soffiando con la forza e l’aria presente nei polmoni dei vetrai e la capienza massima che si riusciva raggiungere era di 0,60 massimo 0,75 cl.
La terza teoria direi è per problematiche “logistiche e di immagazzinamento ! “ Originariamente, per unità di misura delle bevande si utilizzava il gallone imperiale inglese, il vino veniva immagazzinato nelle casse di legno e una cassa poteva essere al massimo di due galloni. Ogni gallone corrisponde a 4,5 litri, due galloni 9 litri che corrispondono a 12 bottiglie da 0,75 cl.
Sicuramente una quantità di 0,75 cl, inferiore al litro aiuta al vino a conservarsi meglio con l’aggiunta di una colorazione scura del vetro (normalmente verde per i vini rossi) per proteggerlo dalla luce e ridurre il rischio di ossidazione.
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